Cumuli di sassi di Campo dei Fiori


Al confine tra i territori di Pombia e Varallo, esiste una vasta superficie con la presenza di ciottoli fluviali ammucchiati e dislocati in vari punti all’interno della boscaglia, sembrerebbe secondo direzioni non naturali. Tre ipotesi prese in considerazione dagli studiosi: a. resti di fortificazioni costituite da muraglioni a secco imbrigliati in palificazioni di legno data la posizione strategica che domina la valle del Ticino b. materiale pesante di scarto nelle cave sfruttate per il setacciamento delle sabbie alla ricerca dell’oro, già testimoniate in epoca romana e in un secondo tempo che alimentava le zecche longobarde c. forse l’ipotesi più accreditata, potrebbe trattarsi dei ciottoli di origine post-glaciale nel periodo dell’ultima glaciazione wurmiana (intorno a 9000-10000 anni fa) lasciati sul posto e ben dilavati dalle primitive acque del Ticino, in fase di escavazione dell’alveo. Depositi di ciottoli molto simili sono accumulati in località vallette del Pesorto di Varallo Pombia e alla Baraggia di Pombia.