Cüníč


Sotto al castello del Monticello dove fino a pochi decenni or sono esisteva il caratteristico “chalet”, piccola dimora adibita a luogo di svago e di feste dalla famiglia Balsari proprietaria del castello, in mezzo al bosco che si affaccia sulla vallata del Ticino, esiste una suggestiva struttura a cupola in blocchi di granito che ospita una falda acquifera formando un bacino di acqua profondo oltre mezzo metro che fuoriesce verso il basso. La sorgente del Cüníč genera un piccolo riale che in passato veniva convogliato in una roggia in muratura e poi nella parte finale in un canale in pietra sospeso su un ponticello e da qui precipitava in una grossa vasca a forma di fontana rustica; la vicina cascina prendeva il nome di cascina Fontana proprio da questa, probabilmente secoli prima perché in un documento delle Consignationes del 1347 in quest’area compaiono terreni “Supra Fontanam”.

La struttura del Cüníč (di proprietà privata) è da inquadrarsi, come accennato in precedenza, nel periodo di titolarità della famiglia Balsari, la quale commissionò a fine Ottocento un rifacimento neocastellano della vecchia cascina Monticello all’architetto Ercole Marietti, abile progettista del neogotico. Si può ipotizzare perciò che nel progetto rientrasse anche la riqualificazione della sorgente, già esistente che terminava dopo lo chalet con viale alberato e fontana sul ciglio del pendio poco a monte della sorgente, con la costruzione del Cüníč a volta gotica. L’ambiente è vagamente triangolare di circa 3 metri di lato, alto 2,90. Sulle pareti costituite da massi di granito sono poste sette architravi in granito che si collegano ad una originale chiave di volta centrale che pende dal soffitto per una quarantina di centimetri. L’ingresso è una fessura stretta dalla sembianza di arco gotico originata da due lastroni di granito sgrossato che poggiano l’un l’altro.